L’autore

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Sono un giovane mezzo capoverdiano e mezzo siciliano, nato e laureatomi a pieni voti a Catania in fisica nucleare dove ho lavorato/studiato per tre anni nell’ambito del dottorato di ricerca. Attualmente lavoro presso l’università di Padova.

Non corrispondo troppo allo stereotipo del “secchione” ma mi ci avvicino molto per imbranataggine e ridotta vita sociale, tuttavia se mi trovo in compagnia non riesco a tenere la bocca chiusa e talvolta riesco anche a fare ridere con qualche aneddoto. È difficile che risulti antipatico a qualcuno, ma è una cosa che con me può capitare, soprattutto se mi si tocca il tasto sbagliato scatenando le mie ire. Dato che sono anche un gran testardo, una volta provocato vado fino in fondo… Purtroppo.

Amo pianificare tutto, programmare, preparare schemi e tabelle di marcia. Mi piace definire i concetti una volta per tutte ed avere come un binario sicuro da percorrere con il minimo numero di imprevisti. Giustamente non tutto nella vita si può standardizzare e definire come se vi fosse un manuale di istruzioni…

I miei gusti sono il massimo della noia per molti miei amici: preferisco la musica classica, specie se movimentata come quella di Tchaikovsky o di Verdi e soprattutto le colonne sonore di alcuni film, telefilm o anime che ho visto. Per fare qualche esempio: Cowboy bebop, i Blues Brothers, o la colonna sonora di Onepiece che nasconde non pochi capolavori. Eclettico, lo so. Ho un po’ di tutto tra i miei preferiti ma in genere ne trascuro il testo, se non ne sono già prive perché mi piace concentrarmi sul suono e sulla melodia più che sulle parole. Quanto a libri leggo un po’ tutto ciò che mi viene messo sotto il naso, non ho gusti particolari e aspetto sempre che i libri mi vengano regalati o almeno recensiti così bene da invogliarmi a cercarli in libreria. Ho messo un link alla mia libreria virtuale, se a qualcuno interessa. Per quanto riguarda i film, ho visto un sacco di fantascienza, sono cresciuto a furia di roba come MacGyver (che preso nell’infanzia ti impianta l’idea che un uomo può fare qualunque cosa se sa come farla) e apprezzo alcuni lavori di animazione anche se mi sono avvicinato da poco a questo genere.

Questa non è la mia prima esperienza di blogging e arrivo qui dopo aver fatto il webmaster autodidatta per un po’ districandomi tra javascript, php e html.

Ma che vuol dire?

Immagino che qualcuno, leggendo diversi post di questo blog, possa rimanere turbato e chiedersi cose come “ma questo sta delirando?” “ma che vuole dire?” “Che cosa vuole ‘sto tizio?” etc.
Ritengo che per farsi un’idea appropriata di me e del blog bisogni leggere molto più di due post e, soprattutto, astenersi da qualsivoglia preconcetto. È una regola generale infrangibile di questo blog, non chiedetemi se sono rosso o nero, di destra o di sinistra, di tipo A o di tipo B, se sono dei vostri o dei nostri etc, perché è sicuro che non vi rispondo. Preferisco essere giudicato per quello che scrivo e non per la mia appartenenza a categorie reali o immaginarie. Attenzione che la prima impressione non sempre è quella giusta, quindi è preferibile non saltare a conclusioni (tipo esordire in un commento dicendo “Tu sei verderossofucsia! Si capisce da questo e quello…”) ma studiare a fondo prima di presumere di aver capito. Detto ciò, il mio scopo con questo blog è il rapporto 1:1 con le persone. Significa che il mio obiettivo è iniziare una conversazione privata, con la speranza che diventi amicizia, con lo/la sventurato/a che capita da queste parti e rimane, in qualche modo, incuriosito dalla persona (me). Chi invece ha l’esigenza di dibattere pubblicamente e inseguire le polemiche ha centinaia di migliaia di blog dove può trovare quello che cerca, qui no.

Disclaimer

Innanzitutto mi dispiace per la pubblicità presente un po’ ovunque in questo blog. So che è fastidiosa ed io per primo sono contrario ma la politica di altervista, la piattaforma che utilizzo, si basa sul pagamento di alcune prestazioni attraverso gli “altercents”. Sono perciò costretto a piazzare qualche banner se voglio raggiungere la quota mensile necessaria per mantenere questo blog. Spero comunque di non aver piazzato la pubblicità in posti fastidiosi.

Questo blog non è una testata giornalistica perché:

  1. l’ho deciso
  2. non è aggiornato con periodicità

Questo blog è un prodotto amatoriale e non editoriale ai sensi della legge n.62 del 7 marzo 2001.

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4 Commenti

  1. avatar giuseppe scrive:

    Ah…ho letto qui sopra chi sei o, meglio, chi potresti essere, secondo me. Penso che tu sei uno raro, versatile, dotato ed attivo,tant’è che sei già, da “neonato” (nel senso anagrafico,mentre io,purtroppo, sono nato nel 1949)uscito dalla boscaglia e la tua disciplina, la fisica nucleare, assieme a quelli come te (sembri aver le carte giuste per diventare un “vip” del nucleare,anche se,forse, non ci tieni neppure), non darà scampo al futuro: sarà quella, credo,la scienza regina che porterà il benessere (se può esistere il benessere) al nostro pianeta. Una cosa non mi è piaciuta o che non ho ben capito: quella che “se uno ti pesta i piedi tu reagisci e vai fino in fondo” e, visto che sei di sangue siciliano (adesso sto scherzando),che succederà al povero tuo calpestatore?… E se non l’avesse fatto neanche apposta? Almeno la fuga riuscirebbe a salvarlo o “purtroppo” no?
    A presto.

  2. avatar Intricato scrive:

    Eh, Giuseppe, non c’è rosa senza spine. So che può non piacere ma l’uomo perfetto non esiste e meglio questa spina (che tra l’altro conosco, cerco di evitare e la dichiaro nella speranza di scongiurare l’irreparabile) che ben altri ben più gravi problemi. In fondo, il caratteraccio è una mina che si può scavalcare o aggirare se ben segnalata, come in questo caso.

  3. avatar giuseppe scrive:

    Aggiungerei che il caratteraccio senza talenti (non è il tuo caso) rovina l’esistenza di chi ne è affetto, mentre, se supportato dal talento e dal sudore,finisce con coincidere, secondo me, con il coraggio… quello che ci vuole per vincere. Quindi…occhio al caratteraccio fine a sè stesso, quello che fa usare l’arma atomica quando non serve e che alla fine lascia solo rovine.
    Infine, direi che quelli dotati di mente…”atletica” come te, come Andrea e pochi altri, dovrebbero essere o diventare anche dei giornalisti: la cosa serve,penso doverosamente, oltre per il prestigio personale,soprattutto per “istruire gli ignoranti e consigliare i dubbiosi”…o no?
    Saluti.

  4. avatar MARIOCASE scrive:

    cercavo le macchie di RORSCHACH e mi imbatto nel tuo sito:
    a prima vista, ho dedotto che ci tornerò spesso a trovarti, perchè (merito tuo, non mio ) lo trovo chiaro, interessante e sistemato bene, anche come aggiornamento . . .

    ciao da

    Mario

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