Prima o poi, per un motivo o per un altro, si decide di aprire un blog o un sito in generale. Oramai in giro ci sono diverse piattaforme libere dalle svariate funzioni che permettono di pubblicare del materiale anche senza conoscere nulla dei sistemi che si sta utilizzando. È mia opinione che per sviluppare la propria creatività al massimo è indispensabile conoscere almeno i rudimenti del linguaggio del web.
Perché essenziale? Chiunque abbia già utilizzato delle piattaforme per la pubblicazione di materiale si sarà accorto che personalizzarle diventa davvero difficile se si ha in mente un progetto non standardizzato. Nel migliore dei casi si ha la possibilità di scegliere fra più template ma, alla fine, qualunque scelta risulta qualcosa di non personale e poco elastico per quanto riguarda l’estetica desiderata. Molte piattaforme permettono però di editare il codice che sta dietro alle pagine: saperlo leggere, interpretare, correggere e abbellire può dare delle belle soddisfazioni.
Il web è disgraziatamente un mondo pieno di “lingue”, non nel senso che è abitato da gente che scrive da tutto il mondo, ma per il fatto che diverse tecnologie si sono sovrapposte con il passare del tempo e sono state inglobate l’una nell’altra producendo un miscuglio di linguaggi informatici che ai più possono sembrare incomprensibili. Ovviamente, quel che dico qua vale per chi è alle prime armi: ci sono maestri nella creazione di siti che hanno anche conseguito dei certificati per il loro sapere. Non è però necessario essere dei maestri per poter gestire il proprio sito (almeno finché non si vuole diventare professionisti del settore).
Le sigle che bisogna conoscere, in ordine di importanza, sono: HTML, CSS, JAVASCRIPT, PHP. Ce ne sono ovviamente tante altre e certamente non bisogna sapere tutto di tutti i linguaggi. Di queste sigle bisogna però sapere il minimo indispensabile perché non c’è personalizzazione possibile senza conoscere le prime due in nessuna piattaforma, figuriamoci su wordpress, che richiede anche la conoscenza del PHP.
Sarei tentato di realizzare dei mini corsi riassuntivi, magari una pagina per linguaggio… per il momento dò soltanto delle indicazioni su dove è possibile imparare facilmente queste informazioni.
Il sito HTML.it ha una sezione per ciascuna delle quattro sigle: HTML, CSS, JAVASCRIPT, PHP. Io ho imparato da lì, con un po’ di pazienza non risulta difficile, soprattutto se si inizia (come sarebbe giusto fare) dall’HTML. Per chi invece vuole approfondire solo il PHP suggerisco Phpnews.it.
Per chi è già pratico di linguaggi e vuole un aiuto con i codici dei colori e con i codici dei caratteri ho alcuni siti che possono risultare molto utili:
- HTML color codes è una raccolta di colori con rispettivo codice. La scelta è molto ampia e visivamente immediata, soprattutto se si scorre la pagina fino in fondo.
- ColorSchemer è un tool che non ha prezzo: permette di convertire i numeri RGB che spesso vediamo in programmi di grafica come photoshop nel corrispondente codice di colore per il CSS. Ha anche il pregio di affiancare automaticamente una serie di colori a partire da un colore prescelto in modo da avere un tema di colori bello e pronto.
- HTML – ascii è una tabella con tutti i codici per inserire qualsiasi carattere. Spesso capita di inserire in un sito un commento che contiene il segno “<” oppure “&” o altri caratteri che alla fine non vengono pubblicati. Bene, HTML – ascii permette di sapere che scrivendo “<” invece di “<” verrà pubblicato proprio il secondo simbolo, senza misteriose sparizioni.
Commenti recenti