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Quell’ipocrita dell’uomo ragno

L’uomo ragno (Spiderman) è un noto personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni). Tra i personaggi del fumetto c’è anche il direttore del giornale “Daily Bugle”, J. Jonah Jameson che, tra le altre cose è anche il datore di lavoro di Peter Parker, la vera identità dell’uomo ragno.

Spiderman, come tutti i super eroi (tranne Batman), ha dei super poteri che gli permettono di fare cose realmente fuori dal comune e, come tutti i super eroi, usa i suoi poteri a fin di bene. Non c’è dubbio che l’uomo ragno sia una persona rispettabile e fondamentalmente buona, un esempio da imitare nel proprio piccolo, ciononostante J. Jonah Jameson passa tutto il suo tempo a rovesciare la realtà dandogli contro sulle prime pagine del suo giornale. Da eroe diventa nemico pubblico numero uno.

Povero Spiderman, anche lui deve fare i conti con i suoi limiti. Certo, ha i super poteri, ha promesso di difendere tutti, ma niente di ciò che possiede è infinito e nemmeno i super eroi possono sfuggire al fatto che nulla nell’universo è realmente infinito. Per questo si becca fiumi di bile da J. Jonah Jameson con frasi del tipo: «Dov’era Spiderman, quando uccidevano quella poveretta nella periferia nord? … Se Spiderman è davvero un eroe, perché non ha salvato anche quel bambino? … Dice di proteggere la città ma c’è ugualmente delinquenza ovunque … È un ipocrita!»

J. Jonah Jameson esiste anche fra noi quando usiamo gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione (giornali, televisione, blog, radio) per parlare male di chi difende valori e persone. Non dobbiamo biasimare le persone buone e giuste del nostro tempo perché sono limitate come lo siamo tutti. Dovremmo invece stimarle e prenderle ad esempio perché se c’è ancora qualcuno che ha bisogno di aiuto potrebbe voler dire che forse è il momento di metterci a fare qualcosina anche noi, sempre e ovviamente entro i nostri limiti.

J. Jonah Jameson

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