Asino

Tra un asino e un cavallo non c’è confronto. Non a caso si sono spese arti di ogni tipo nel rappresentare la magnificenza estetica del cavallo, la sua “nobiltà”. Eppure, povero asinello, sei un grande lavoratore perché il padrone ti carica la schiena di fardelli. Sei usato come parola di scherno per gli studenti svogliati e testardi. Nessuno stravede per il poterti cavalcare, anche se non sei orgoglioso quanto il cavallo e raramente rifiuti chi ti vuole salire in groppa.

Ti vedo arrampicarti per il sentiero, lentamente, con due enormi sacchi appesi ai fianchi. Il padrone ti cammina affianco. Un cumulo di fieno ti aspetta a casa, forse anche una carota. Liberato dal tuo carico, una carota e una carezza saranno il tuo premio.

La tua fatica non è sprecata, il tuo lavoro non si perde su uno scaffale o entro una cornice; aiuti il tuo padrone a mandare avanti la fattoria e, se il padrone è buono e merita, questo è sufficiente per renderti felice.

Asino

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