Tron

Fra circa un mese uscirà un film intitolato “Tron legacy” o, più semplicemente, “Tron 2“. È il seguito di un film cult del 1982, “Tron” che ho appena finito di guardare per la seconda volta. La prima è stata diversi anni fa in televisione perché questo film sembra non essere gradito quanto le più recenti sciocchezze.

Tron è ambientato nel mondo digitale, immaginando che ogni programma – e perfino ogni bit – abbia una coscienza e viva in un mondo che è, in fondo, molto simile al nostro. Il mondo digitale è infatti una creatura dei programmatori e dei tecnici informatici, i quali trasmettono nelle loro creazioni parte della loro essenza e creatività. Gli abitanti del mondo digitale chiamano infatti “creativi” le misteriose entità che creano i programmi ed è curioso che il protagonista del film riconosce dal loro volto le creazioni dei suoi amici programmatori.

Con un raggio ad alta tecnologia Flinn, un ex programmatore al quale hanno rubato il copyright dei giochi da lui creati, viene catapultato nel mondo digitale. In questo mondo parallelo dovrà scontrarsi con il regime del master control program, che cerca di reprimere ogni vaga impressione che i creativi esistano veramente. Il master control program sa benissimo che i creativi esistono ma conviene al suo regime che i programmi assoggettati pensino il contrario. Infatti si può vedere lo sconcerto nei subalterni del master control program quando viene loro comunicato di aver catturato proprio un creativo. Un film da vedere.

Tron

Trovate i trailers di Tron legacy qui e qui (ita).

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